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Perché si ritiene l'istituto tecnico una scuola di

Perché si ritiene l'istituto tecnico una scuola di "serie B"

15 febbraio 2023

Stereotipi e preconcetti sugli istituti tecnici e come influenzano la scelta della scuola superiore.

Per molti anni gli istituti tecnici sono stati il fiore all’occhiello del sistema scolastico italiano: erano scelti da moltissimi studenti che desideravano una formazione che fosse pratica, specializzata, ma anche con buone basi teoriche. L'istituto tecnico era una scelta tranquillizzante, anche per le famiglie, poiché lasciava aperte due strade: lo studente era specializzato e preparato a sufficienza per entrare nel mondo del lavoro direttamente dopo la scuola, ma era anche in grado di proseguire gli studi entrando all'università, se lo desiderava e se ne aveva la possibilità economica.

Negli anni qualcosa è cambiato, e gli iscritti agli istituti tecnici sono calati considerevolmente: nel 2017 il Sole 24 Ore riportava una perdita di 120mila studenti nell’ultimo decennio. Se nell’ultimo anno si è assistito a una lieve crescita nel numero di iscritti (nel 2022/2023 sono saliti al 30,7% delle scelte rispetto al 30,3% dell’anno precedente) gli istituti tecnici rimangono comunque al secondo posto: oltre il 56% degli studenti e studentesse continuano a scegliere i licei. E meno del 12% degli studenti si iscrive agli istituti professionali.

Ad accompagnare la diminuzione degli iscritti c’è sicuramente un cambiamento nella percezione dell’istituto tecnico. Nell’immaginario collettivo i licei si posizionano come scuole impegnative ma di prestigio, riservate a studenti con ottimi risultati e con l’ambizione di proseguire gli studi terziari. Una descrizione che si può riassumere con l’espressione “scuole di serie A”. Gli istituti tecnici vengono considerati “scuole di serie B”, scuole “semplici”, adatte a chi ha risultati mediocri. Infine, gli istituti professionali sono l’ultima spiaggia per chi naviga a stento intorno alla sufficienza.

Andiamo a indagare le ragioni della diffusione di questi stereotipi, e perché sono fondamentalmente sbagliati.

Perché gli istituti tecnici sono sottovalutati?

Una delle cause è da ricercare nell’orientamento scolastico in uscita dalle scuole medie: spesso si indirizzano gli studenti solo in base ai risultati scolastici e non agli effettivi interessi, passioni e anche indole e attitudine dello studente. Questo porta a demotivare gli studenti che si iscrivono agli istituti tecnici, e a vivere negativamente la scelta sia a scuola che in famiglia.

Hanno influito sulla svalutazione degli istituti tecnici anche le riforme che negli anni hanno tagliato i fondi della scuola, accorpato scuole con pochi iscritti, e ridotto l’organico. In particolare, la Riforma Gelmini che ha comportato una drastica riduzione delle ore di insegnamento negli istituti tecnici (e professionali). Di conseguenza, molti docenti hanno lamentato un minore approfondimento delle discipline caratterizzati, e un generale peggioramento nella qualità dell’insegnamento.

Per quanto riguarda i docenti, nell’assenza di una vera e propria “carriera”, anche per loro risultano più appetibili i licei rispetto agli istituti tecnici e professionali. Dunque, in questi istituti vi è una più alta concentrazione di precari: i docenti rimangono per pochi anni, con conseguenze nefaste sull’apprendimento degli allievi, che devono di anno in anno confrontarsi con un nuovo metodo di insegnamento e instaurare da capo una relazione alunno-insegnante.

studente laboratorio tecnologico

Perché scegliere un istituto tecnico

  • Iscriversi a un istituto tecnico è una scelta che porterà fare molte ore di formazione pratica: non ci si ferma alla teoria, si prova a realizzare quello che si studia e si progetta.
  • Sono scuole dove si sviluppa un grande intuito per il funzionamento delle cose: un vantaggio per chi vorrà cimentarsi nelle facoltà di Ingegneria.
  • Sono scuole che spesso hanno laboratori di alto livello, con attrezzature alla pari con quelle dei laboratori di ricerca universitari.
  • Sono realtà dove l’alternanza scuola-lavoro funziona davvero: prima si fa pratica nel laboratorio scolastico, e poi si prova a lavorare sul serio in azienda.
  • Sono scuole che specializzano, con particolare attenzione all’ambito tecnologico, che è sempre più richiesto dal mondo lavoro.
  • L’aspetto culturale viene valorizzato e si sviluppano competenze trasversali che attingono sia dalla formazione umanistica che dalla sfera tecnico/tecnologica.

La riforma degli Istituti tecnici

Per rilanciare l’istruzione tecnico-professionale, una delle strategie messe in atto dal MIUR è la riforma degli istituti tecnici e professionali, con l’obiettivo di renderli più rispondenti alle necessità di sia degli studenti che della comunità in cui si trovano.

Ancora è presto per sapere quali saranno i cambiamenti dal punto di vista della didattica e dell’organizzazione, tuttavia dalle dichiarazioni del ministro Valditara, sembra che si affronteranno aspetti quali:

  1. L’aggiornamento del piano didattico per migliorare l’insegnamento delle discipline STEM e linguistiche.
  2. L'orientamento alle discipline dell’ambito Industria 4.0, per avvicinare la scuola alle esigenze del territorio.
  3. Strutturare l’insegnamento attraverso la didattica delle competenze.
  4. Dare continuità tra l’istruzione tecnica secondaria e quella terziaria, anche attraverso nuove strutture (ITS Academy).

C’è poi una proposta che fa gola a molti: uno studente o studentessa potrebbe ottenere una prima qualifica a 17 anni. Successivamente potrebbe decidere se continuare gli studi per ottenere un diploma tecnico professionale (livello Eqf 4) a 18 anni, e quindi un diploma tecnico-tecnologico (livello Eqf 5) tra i 18 e 21 anni. La prospettiva di concludere gli studi in anticipo potrebbe riportare gli istituti tecnici e professionali in auge tra studenti e famiglie.

E tu, cosa pensi della diatriba tra istituti tecnici e licei? Se frequenti o hai frequentato un istituto tecnico, trovi che la percezione da parte di amici e conoscenti del tuo percorso scolastico corrisponda alla tua esperienza reale?

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Fonti

miur.gov.it/-/pnrr-via-libera-in-consiglio-dei-ministri-alla-riforma-degli-istituti-tecnici-e-professionali-bianchi-un-altro-passo-avanti-nell-attuazione-del-pnrr-

confartigianato.it/wp-content/uploads/2022/01/QFG_Vol1.pdf

orizzontescuola.it/lidea-di-confindustria-istituti-tecnici-diventino-licei-tecnici-cosi-non-saranno-piu-scuole-di-serie-b/

orizzontescuola.it/istituti-tecnici-e-professionali-valditara-no-a-istruzione-di-serie-a-e-b-ci-sara-un-unico-sistema-differenziato-ma-integrato-e-integrabile/

ilsole24ore.com/art/continua-fuga-giovani-istituti-tecnici-AE9RHycB

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