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ragazzo imbarazzato microfono

Public speaking: parlare in pubblico senza paura!

22 dicembre 2023

Come diventare un bravo oratore e conquistare la platea.

Quante volte ti è capitato di assistere ad una conferenza o a una lezione e trovarla terribilmente noiosa perché l’oratore non era in grado di trasmettere entusiasmo e passione o di coinvolgere il pubblico? O quante volte durante un esame o un’interrogazione non sapevi dove tenere le mani, oppure ti sei accorto di gesticolare troppo? Probabilmente tante!
Già, perché saper parlare in pubblico essendo efficaci e coinvolgenti non è per tutti una dote innata. La buona notizia però, è che con un po’ di pratica si può sicuramente migliorare! Ecco cinque consigli per iniziare ad approcciarti al public speaking e iniziare il tuo cammino per diventare un vero Cicerone.

 

1. Mai improvvisare

Un buon oratore che si rispetti non arriva mai impreparato. Questo vale non solo per le interrogazioni a scuola o gli esami universitari, ma anche per le presentazioni di lavoro o le riunioni, per non parlare di chi lo fa di mestiere, come i presentatori televisivi o gli attori! Il consiglio, quindi, è quello di sapere quali saranno gli argomenti da trattare (eventualmente aiutandosi anche con uno schema o con le mappe mentali) e di fare qualche prova a casa.

2. Oltre la comunicazione verbale

Non tutta la comunicazione viene dalle parole! Certo, sono una parte fondamentale, ma ricorda che la comunicazione è anche paraverbale (ovvero come dici le cose: dal tono della voce, al volume e alla velocità) e non verbale (semplificando: il linguaggio del corpo). La commistione di questi tre linguaggi renderà il tuo intervento memorabile!
È bene cercare di scandire le parole in modo chiaro, parlare ad un volume che sia adeguato alla dimensione della stanza e che possa essere sentito anche dalle ultime file (oppure usa un microfono!) e cercare di intercettare lo sguardo del pubblico, che in questo modo si sentirà più coinvolto. Inoltre, è importante cercare di controllare il proprio corpo. Il consiglio che ti diamo è quello di cercare di allineare il baricentro e di non dondolare troppo, altrimenti rischierai di sembrare un pendolo dell’orologio e di innescare un movimento che potrebbe risultare ipnotico per chi ti guarda.

3. Dialoga con il tuo pubblico 

A proposito di pubblico, ricorda che la comunicazione non è quasi mai unilaterale e che il tuo pubblico ti parla (col suo linguaggio non verbale!). Mantenere il contatto con chi ti sta ascoltando, tenendo viva l’attenzione e facendo attenzione ad eventuali segnali di noia è fondamentale per far sì che chi ti sta ascoltando non si addormenti sulla sedia. Ogni tanto cerca di risvegliare l’attenzione con delle domande retoriche, racconta qualche tua esperienza personale in cui gli altri possano riconoscersi e porta degli esempi: funziona sempre!

 

ragazza parlare pubblico

 

4. Vestiti in modo adeguato

Ti hanno sempre insegnato che l’abito non fa il monaco? Beh… questo non è del tutto vero. Il nostro cervello è strutturato per formulare in poche frazioni di secondo un’opinione su una nuova persona che incontriamo. Quindi se il tuo pubblico non ti conosce, meglio optare per abiti che ti facciano sì sentire a tuo agio, ma che siano anche adeguati al contesto. Insomma: non si presenta un evento in infradito (a meno che non ci si trovi in un villaggio turistico) e non si dà un esame universitario in pigiama. E neppure una verifica a scuola, anche se sei in didattica a distanza. Ricorda che anche il tuo aspetto parla di te! Questo significa anche non mettersi un completo o un tailleur se non si è soliti portarlo o indossare per forza i tacchi per l’occasione! Insomma, cerca di valutare sempre la situazione in cui ti troverai a dover parlare.

5. La regola del tre

La regola del tre è molto famosa nel giornalismo ed è conosciuta da chiunque si occupi di comunicazione. Un grande fan di questa regola era Steve Jobs, che la utilizzava spesso durante le presentazioni dei prodotti Apple. La regola del tre consiste nell’esporre ed elencare gli argomenti a gruppi di tre perché in questo modo il messaggio arriva al pubblico in modo più efficace ed è più facile da ricordare. Un esempio? L’iPad presentato nel 2011: "Più sottile, più leggero e più veloce”.

 

Bene, ora che hai appreso qualche regola per imparare a parlare in pubblico siamo certi che potrai partire con il piede giusto per la tua prossima presentazione o il tuo prossimo esame!
Se ti va facci sapere com’è andata qui sotto nei commenti!

 

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